Con la mia barchetta, all età di 14 anni, alla ricerca costante dei persici del lago, da qui, partì tutto.
L’esperienza, con il tempo, aumentò e cominciai ad avvicinarmi al luccio, al predatore del lago, perfezionando la tecnica e cominciarono ad arrivare le prime catture.
Da qui partì l’idea di accompagnare la gente condividendo con loro le esperienze che il lago ci donava.Iniziò tutto per gioco diventando un impegno costante, organizzare le battute al persico, luccio, siluro, coregone era ed è tutt’ora il mio obbiettivo nel quotidiano.
In pausa pranzo fermarsi a mangiare un piatto di pasta, un semplice panino caldo, godersi il momento e il paesaggio per poi ritornare alla ricerca del nostro predatore, quello che si farà odiare ma allo stesso tempo farà gioire nel momento della cattura.